Le parole dell'economia: mercato dei cambi!



Le parole dell'economia: mercato dei cambi!


Il mercato valutario o mercato dei cambi (in inglese foreign exchange market, da cui deriva forex) è un mercato internazionale, decentralizzato per lo scambio di valute

Il mercato delle valute è di gran lunga il più grande mercato nel mondo, in termini di valore delle transazioni, e include gli scambi che avvengono tra grandi istituzioni bancarie, banche centrali, speculatori valutari, imprese multinazionali, governi, e altri mercati finanziari ed istituzioni. 

L'attività di scambio che ha luogo nei mercati valutari globali assomma a più di 6'000 miliardi di dollari al giorno.

Qui ha luogo l'incontro tra l'offerta e la domanda di moneta nazionale e di monete estere. 

Il mercato dei cambi ha luogo ogni giorno tra le banche e la banca centrale in tutte le piazze finanziarie. Come ogni mercato, esso determina i prezzi delle monete, ossia i tassi di cambio ai quali si scambiano le diverse monete.

  • Per esempio, l'euro è quotato a Milano contro il dollaro, lo yen ecc. 
  • A causa di ciò possono verificarsi lievi differenze di parità tra due monete su due piazze finanziarie.

Gli operatori internazionali, in questo caso, procedono ad arbitraggi, cioè acquistano moneta su una piazza e la rivendono su un'altra piazza, contribuendo all'allineamento dei tassi di cambio.

Il mercato dei cambi può essere totalmente libero: i corsi delle monete variano in funzione dell'offerta e della domanda. Vi è fluttuazione delle monete.

Questa fluttuazione è per lo più sporca: le banche centrali intervengono con discrezione per evitare variazioni troppo grandi delle parità delle loro monete. Quando questi interventi tendono a ottenere che diverse monete varino insieme si ha una fluttuazione concertata delle monete.

Una variante di questa concertazione consiste nell'impegno assunto dalle banche centrali a mantenere uno scarto massimo di fluttuazione tra le loro monete, pur riservandosi la possibilità di modificare in via eccezionale le parità centrali delle monete in rapporto a un punto di riferimento.

Si parla allora di parità stabili ma aggiustabili quali quelle perseguite all'interno del Sistema monetario europeo.

Un caso ancora diverso è quello delle parità fisse, espressione utilizzata in passato quando le parità delle monete potevano scostarsi in misura molto limitata da un punto di riferimento.



Articolo costruito con l'uso di più fonti:




Per approfondire l'argomento, leggi il libro: Il mercato dei Cambi

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