Il lavoro manca? I giovani se lo creano.
Oltre 600mila imprese in Italia sono guidate da giovani con meno di 35 anni e, nel 2016, il saldo tra aperture e chiusure delle loro aziende è stato positivo per oltre 63mila unità (+10%).
È la fotografia scattata Unioncamere e InfoCamere, che in una ricerca mostrano come il settore maggiormente presidiato dai nostri giovani sia quello delle telecomunicazioni. Su 100 nuove imprese che si occupano di telecomunicazioni e servizi di accesso a Internet, infatti, ben il 52,4% fa capo ad under 35.
La rete rappresenta dunque, come è ovvio, un forte richiamo per i giovani imprenditori, ma lo zoccolo duro delle imprese degli under 35 registrate è ancora fatto dei quattro settori tradizionali, vale a dire: commercio (174mila imprese registrate), costruzioni (85mila), turismo (62mila) e agricoltura (52mila, con quasi 10mila iscrizioni effettuate nel solo 2016, oltre un terzo del totale).
A guardare bene i dati dello studio sull'imprenditoria giovanile si scopre che nel 2016, dopo il commercio al dettaglio e l'agricoltura, è l'attivita di servizi di ristorazione quella che attrae di più i giovani imprenditori: sono oltre 6mila le aperture di bar e ristoranti, con un peso del 39% sul totale delle iscrizioni in questo settore.
L'analisi di Ivan Lo Bello Presidente Unioncamere: "L'innovazione ma anche la riscoperta delle tradizioni sembrano guidare le scelte d'impresa dei giovani. Se il digitale è il futuro, va forte anche il commercio".
Fonte: La Nazione, sintesi di un articolo di Red.eco, 19/02/17
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