Le parole dell'economia: obbligazione

Obbligazione: valore mobiliare rappresentativo di un prestito.

L'obbligazionista non è altro che un creditore dell'impresa.

Il titolo gli conferisce il diritto al versamento di un interesse e al rimborso del prestito, ma non gli dà nessun diritto di controllo sulla gestione.

Le caratteristiche che distinguono l'obbligazione dall'azione sono:
-tassi di interesse fissi, mentre il dividendo dell'azione è variabile;
- rimborso alla scadenza o per frazioni prima della scadenza a condizioni stabilite al momento dell'emissione (mentre le azioni non sono mai rimborsate a meno che la società non sia liquidata).

Queste differenze diventano meno nette nei nuovi tipi di obbligazioni:
-Obbligazioni indicizzate: il tasso di interesse del prestito e il valore da rimborsare possono essere legati a un indice particolare (volume della produzione, prezzo di un prodotto o di un servizio, fatturato di un settore di attività ecc.); per esempio, in Francia la SNCF, l'azienda ferroviaria, ha emesso prestiti indicizzati al prezzo dell'unità viaggiatore/chilometro;

- obbligazioni convertibili: offrono all'obbligazionista la possibilità di scambiare le sue obbligazioni con azioni entro un determinato lasso di tempo e entro rapporti di cambio prefissati;

-obbligazioni cum warrant: in questo caso il titolo principale è accompagnato da un buono (warrant) che conferisce al sottoscrittore delle obbligazioni la facoltà di acquistare azioni della società emittente contro il pagamento di una somma determinata (prezzo di esercizio).

Se il corso dell'azione in borsa supera il prezzo di esercizio del warrant, questo assume valore e può essere negoziato separatamente.

Le obbligazioni, come le azioni, possono essere negoziate in borsa.



Fonte: Dizionario di Economia - Espansione - Sperling & Kupfer Editori

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