Sei un blogger?
Vuoi diventarlo?
Oggi ti regalo un gran bel post di David Di Luca, fraterno amico nonché mio socio in tantissimi progetti sul web.
David ha scritto un post che reputo illuminante, dove mette in evidenzia la parola PASSIONE.
Leggilo con attenzione, sono certo che ti sarà molto utile.
Un abbraccio
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"
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Inutile dire di no, la massima aspirazione del blogger è quella,
prima o poi, di vivere del proprio blog. Negli Stati Uniti ciò è ormai realtà
per un buon numero di persone. Qui da noi il fenomeno è ancora circoscritto. Da
quello che ho capito mettendo insieme un po’ di notizie prese a destra e manca,
succede soprattutto perchè l’audience che parla inglese è circa un centinaio di
volte quella che parla italiano.
Tempo fa, peraltro, ho provato a
tradurre un mio post in inglese, perchè mi sono detto: magari se scrivo in una
lingua più diffusa, aumento i contatti. Così ho preso il traduttore di Google, e
ci ho infilato dentro un mio pezzo. Naturalmente, conoscendo la lingua, ci ho
dato un’occhiata anch’io per evitare l’effetto Stanlio & Ollio che spesso
viene fuori dalle traduzioni automatiche.
Infine l’ho pubblicato. Volete
sapere cos’è sucesso? Assolutamente nulla. Ad un mese dalla
pubblicazione, il post ha avuto zero visite. Magari uno solo non è abbastanza.
Prossimamente ci riprovo, e vi faccio sapere.
Rimane il fatto che quelli che
leggono inglese sono molti di più rispetto a chi legge l’italiano. Di
conseguenza, aumentano i visitatori unici. Di conseguenza aumentano gli acquisti
dei prodotti. E i guadagni.
Quindi, per noi italiani non c’è
speranza? Certo che c’è. Magari è un po’ diversa da quella degli americani. E
comunque, nella mia totale ignoranza, io continuo a studiarle tutte per
penetrare il mercato.
Ovvero: cercare di scrivere
contenuti interessanti, che possibilmente creino un minimo di valore per chi
legge. Oppure che mi portino a riflettere, anche io che scrivo, su aspetti che
magari posso sviluppare in futuro. E contemporaneamente, continuare a diffondere
il Verbo, ovvero a impegnarmi per far conoscere il blog.
E badate che non è importante
mettere in piedi chissà quali campagne di marketing. Ogni nuova amicizia stretta
su Facebook, ogni commento che scrivete su un blog di altri, insomma ogni
piccolo passo che fate può a buon diritto essere considerata penetrazione di
mercato.
Ed è incredibile come questi granelli di sabbia si sommino senza
parere.
Infine, a volte mi viene da
pensare che guardare troppo le statistiche può essere controproducente,
deleterio, insomma può far male.
Per esempio, c’è stato un momento in cui se
avessi contato le visite, da un punto di vista strettamente economico avrei
dovuto chiuderlo. Ho continuato più che altro per passione. E ho fatto bene.
Perchè è la passione alla fin fine che crea progetti che funzionano.
Se vuoi conoscere meglio David Di Luca, clicca qui
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