L'intervista è molto interessante, leggila con attenzione.
Il titolo è: "Vi spiego come approfittare dei bandi. Giovani, imprenditori, fatevi sotto".
Domanda: E' VERO che l'Italia non sfrutta abbastanza i fondi Ue?
«Nonostante i progressi, spesso ignoriamo l'esistenza dei fondi e poche volte ci proponiamo come capofila di un consorzio: spesso c'è scarsa comprensione di regole e meccanismi di erogazione dei finanziamenti» spiega Laura Caserta, esperta di Fondi e finanziamenti Ue nominata champion per la Sicurezza finanziaria nel gruppo di lavoro Protezione del Cittadino di Esrif della Commissione Europea.
«L'immagine è quella di un Paese che non approfitta adeguatamente di una grande opportunità. Su base nazionale, comunque, va meglio perché i fondi erogati vengono effettivamente assegnati, anche se non sempre e a volte non del tutto».
Domanda: Come si possono reperire le informazioni?
«Purtroppo non è facile perché sono parcellizzate su un'infinità dileggi, regolamenti, delibere a livello europeo e nazionale. Il sistema pi semplice è monitorare regolarmente i siti principali (a partire da Cordis.Europa.eu e da questi muoversi nella rete dei siti collegati affiancando la consultazione delle varie pubblicazioni della Ue come la rivista della ricerca, i manuali e le guide».
Domanda: Cosa deve fare una piccoa impresa per aderire ai bandi?
«Ci sono due possibilità: richiedere i fondi per le nuove imprese (start up) e l'imprenditoria giovanile, che di solito sono distribuiti su base nazionale con bandi spesso regionali, o per il settore in cui si intende operare (agricoltura, servizi, pesca...). Niente vieta di presentare entrambe le richieste».
Domanda: Come funziona l'erogazione dei fondi?
«Una volta stabilito il budget per uno specifico programma, viene emesso il bando che rimane aperto di solito 3 mesi. Nel bando ci sono i requisiti, l'indicazione del budget, le regole per presentare la domanda. Le domande ammesse ricevono un punteggio e chi riceve i voti maggiori ottiene i finanziamenti. Generalmente si tratta di somme a fondo perduto che finanziano i progetti dal 50% fino al 100% e vengono erogate in 6-12 mesi. E' una gara».
Domanda: Quali aree finanziano?
«Le principali sono sanità, Information and communication technologies, energia, trasporti, scienze, sicurezza e spazio. Ci sono poi finanziamenti per singoli settori come giustizia, formazione permanente, cooperazione internazionale, pesca, dogane, porti e aeroporti, innovazione...».
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