Su Millionaire di Novembre dello scorso anno, ho trovato un interessante “Decalogo Anticrisi”, scritto da Massimo Saita, docente di Economia Aziendale all’Università Bicocca di Milano.
Ecco il decalogo:
1. Eliminare le carte di credito;
2. Ricorrere ai fidi bancari invece che ai prestiti, cioè cifre stabilite, in accordo con la banca, entro le quali si può andare in negativo con il conto corrente;
3. Pagare sempre la rata del mutuo, per non rischiare di perdere la casa;
4. Eliminare le spese del telefono fisso;
5. Ridurre viaggi e divertimenti, soprattutto quelli dei figli, che incidono non poco sul bilancio familiare;
6. Accantonare il 5% del proprio stipendio mensile, per le emergenze;
7. Affidarsi ad una banca piccola, meglio se di quartiere;
8. Sul fronte del controllo dei costi, fondamentale è il momento della spesa: meglio puntare sulle offerte scontate e speciali;
9. Confrontate i prezzi: il modo più veloce per farlo è utilizzare internet;
10. Al momento del pagamento (rigorosamente senza carta di credito), usare con attenzione le monetine: anche se i tempi delle lire sono ormai lontani, non fa mai male ricordare che due euro corrispondono a circa quattromila lire!
Lascia il Tuo commento al post.
Giancarlo Fornei
Ps
L’articolo è di Tiziana Tripedi
Ecco il decalogo:
1. Eliminare le carte di credito;
2. Ricorrere ai fidi bancari invece che ai prestiti, cioè cifre stabilite, in accordo con la banca, entro le quali si può andare in negativo con il conto corrente;
3. Pagare sempre la rata del mutuo, per non rischiare di perdere la casa;
4. Eliminare le spese del telefono fisso;
5. Ridurre viaggi e divertimenti, soprattutto quelli dei figli, che incidono non poco sul bilancio familiare;
6. Accantonare il 5% del proprio stipendio mensile, per le emergenze;
7. Affidarsi ad una banca piccola, meglio se di quartiere;
8. Sul fronte del controllo dei costi, fondamentale è il momento della spesa: meglio puntare sulle offerte scontate e speciali;
9. Confrontate i prezzi: il modo più veloce per farlo è utilizzare internet;
10. Al momento del pagamento (rigorosamente senza carta di credito), usare con attenzione le monetine: anche se i tempi delle lire sono ormai lontani, non fa mai male ricordare che due euro corrispondono a circa quattromila lire!
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Giancarlo Fornei
Ps
L’articolo è di Tiziana Tripedi
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